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PROGRAMMA COMUNITARI
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Titolo |
Programma Pericle. La Commissione europea propone una prosecuzione del programma relativo alla protezione dell'euro contro la contraffazione monetaria |
Contenuto |
Sul sito Eurlex dell'Unione europea, nella sezione dedicata ai lavori preparatori, è stato pubblicato un Documento COM (2005) 127 definitivo che contiene le seguenti proposte: 1) la Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo e al Consiglio sull'attuazione e prosecuzione del programma Pericle relativo alla protezione dell'euro contro la contraffazione monetaria "Pericle" 2) la proposta di decisione del Consiglia che modifica ed estende la Decisione del Consiglio del 17 dicembre 2001, che istituisce un programma di azione in materia di scambi, assistenza e formazione per la protezione dell'euro contro la contraffazione monetaria (Programma Pericle) 3) la proposta di decisione del Consiglia che estende agli Stati membri non partecipanti l'applicazione della decisione del Consiglio che modifica ed estende la Decisione del Consiglio del 17 dicembre 2001, che istituisce un programma di azione in materia di scambi, assistenza e formazione per la protezione dell'euro contro la contraffazione monetaria (Programma Pericle).
Nell'ambito delle modifiche
indicate in seno al
Programma Pericle, la Commissione propone di prorogare questo
strumento finanziario per altri 6 anni quindi con validità dal 1 gennaio
2006 al 31 dicembre 2011. La scadenza attuale del programma è il 31
dicembre 2005. La Commissione intende inoltre anche aumentare la quota
di cofinanziamento fino all'80% mentre attualmente è del 70%. |
Fonte |
Commissione europea |
Link |
Titolo |
Nuovi programmi comunitari 2007-2013. Gli strumenti di assistenza esterna nel quadro delle future prospettive finanziarie |
Contenuto |
Con una comunicazione della
Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo del 29 settembre 2004
COM(2004) 626 definitivo,
relativa agli strumenti di assistenza finanziaria esterna nel quadro
delle future prospettive finanziarie 2007-2013, sono stati presentati i
4 nuovi strumenti finanziari di assistenza esterna che vanno ad
affiancarsi a a due strumenti già esistenti "lo strumento per l'aiuto
umanitario" e "l'assistenza macrofinanziaria". 1) Lo strumento di preadesione (IPA) riguarderà i paesi candidati (Turchia, Croazia) e i paesi candidati potenziali (Albania, Bosnia e Erzegovina, Serbia e Montenegro, ex-Repubblica Jugoslava di Macedonia). Gli interventi della politica regionale verteranno sulla cooperazione transfrontaliera e, per i paesi candidati, sulla preparazione dei Fondi strutturali in vista della loro implementazione e gestione. Lo strumento di preadesione sostituisce gli strumenti esistenti PHARE, ISPA, SAPARD e CARDS.
2)
Lo
strumento europeo di vicinato e partenariato
(ENPI) riguarderà i paesi terzi che partecipano alla politica europea di
vicinato, ossia i paesi del Mediterraneo meridionale e orientale,
l’Ucraina, la Moldova, la Bielorussia e i paesi del Caucaso meridionale,
sostituendo quindi il programma MEDA e, in parte, TACIS. Lo strumento
fornirà inoltre sostegno al partenariato strategico dell’Unione europea
con la Russia. 3) Lo strumento di cooperazione allo sviluppo e cooperazione economica mira a sovvenzionare la cooperazione allo sviluppo, la cooperazione finanziaria e la cooperazione tecnico-scientifica o qualsiasi altra forma di cooperazione con i paesi e le regioni partner, nonché azioni internazionali volte a promuovere gli obiettivi e le politiche interne al di fuori dell'Unione. Questa politica riguarda tutti i paesi, territori e regioni che non sono ammissibii all'assistenza nel quadro dello strumento di preadesione o dello strumento europeo di vicinato e partenariato.
4)
Lo
strumento per la stabilità
prevede l'erogazione di assistenza finanziaria, economica e tecnica per
far fronte a tre problemi distinti: |
Fonte |
Commissione europea |
Link |
http://europa.eu.int/eur-lex/lex/LexUriServ/site/it/com/2004/com2004_0626it01.pdf |
Titolo |
Iniziativa europea per la crescita. Progettazione di uno strumento di garanzia sui prestiti UE a favore di progetti TEN-Trasporti 2007-2013 |
Contenuto |
Sul sito Eur-Lex, nella sezione dedicata ai lavoratori preparatori, è stato pubblicato un documento COM(2005) 76 definitivo, relativo all'iniziativa europea per la crescita, per la progettazione di uno strumento di garanzia sui prestiti UE a favore di progetti TEN-Trasporti.
Scopo dello strumento di
garanzia è accrescere l'effetto moltiplicatore che possono esercitare le
limitate risorse pubbliche, fornendo un'assistenza finanziaria
nell'intento di stimolare gli investimenti nel settore privato nei
progetti prioritari TEN-Trasporti (TEN-T). Tale strumento verrebbe
finanziato nell'ambito delle nuove prospettive finanziarie, a carico
della voce di bilancio 060301, relativa alle reti transeuropee di
trasporto per il periodo 2007-2013. Per la gestione dello strumento, la
Commissione intende scegliere un''istituzione finanziaria
internazionale. A suo parere, il gruppo BEI potrebbe essere un candidato
idoneo. La garanzia coprirebbe impreviste impossibilità di servizio del
debito, causate da rischi specifici, in particolare i rischi attinenti
al traffico. Si potrebbe estendere la garanzia anche ai rischi attinenti
alla disponibilità e alle prestazioni, purchè ne sia possibile una
valutazione ragionevole. Lo scopo dello strumento di garanzia UE è
accrescere l'effetto moltiplicatore delle limitate risorse pubbliche e
stimolare gli investimenti di capitale privato in progetti di
infrastrutture di trasporto, fornendo assistenza creditizia ai progetti
di rilevanza europea. Tutti i progetti ammissibili a norma del
regolamento finanziario TEN-T, e in particolare i progetti prioritari,
sarebbero ammissibili anche al sostegno fornito dallo strumento di
garanzia. Tuttavia, si darebbe la precedenza ai progetti
transfrontalieri. Secondo la progettazione iniziale dello strumento, per
essere ammissibile alla garanzia UE sui prestiti, i progetti dovranno
ricevere dagli Stati membri o da altre pubbliche autorità nazionali un
sostegno finanziario di entità comparabile, in una forma che tenga conto
della diversità degli strumenti disponibili e sia adeguata alle diverse
realtà nazionali. Il finanziamento dello strumento sarà stanziato
nell'ambito delle nuove prospettive finanziarie, ossia per il periodo
2007-2013, a carico della voce di bilancio relativa alle reti
transeuropee di trasporto. Il bilancio comunitario dovrebbe coprire gli
importi necessari per le operazioni della gestione. Secondo le stime , i
costi totali di investimento per i progetti prioritari nell'UE allargata
ammonteranno a 140 miliardi di euro per il periodo 2007-2013. |
Fonte |
Commissione europea |
Link |
http://europa.eu.int/eur-lex/lex/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:52005DC0076:IT:HTML |
Titolo |
Politica di coesione 2007-2013. Le priorità degli Orientamenti strategici. |
Contenuto |
La Commissione europea ha presentato all’incontro informale dei Ministri sulla politica regionale e la coesione territoriale, tenutosi il 20 maggio 2005, un documento di riflessione contenente le idee per le priorità future basate sulla nuova agenda di Lisbona per la crescita e l’occupazione. In queste sede si è discusso degli "Orientamenti strategici della Comunità per la Coesione" in base alle quali dovranno essere redatti i programmi operativi 2007-2013. Lo scopo di tali Orientamenti è indirizzare gli Stati membri e le regioni nella preparazione dei programmi di sviluppo e fare in modo che la politica di coesione sia coerente con la nuova strategia di Lisbona. Il documento di riflessione della Commissione (il cui testo non è disponibile online) identifica tre priorità: migliorare l’attrattività delle regioni e delle città migliorandone l’accessibilità, assicurando un’adeguata qualità e un livello elevato di servizi e conservando il loro potenziale ambientale; incoraggiare l’innovazione, l’imprenditorialità e la crescita dell’economia della conoscenza attraverso la ricerca e la capacità di innovazione, comprese le tecnologie dell’informazione e comunicazione;
creare posti di lavoro
migliori e in maggior numero, attirando le persone verso il mercato del
lavoro e verso l’imprenditorialità, migliorando l’adattabilità dei
lavoratori e delle imprese e aumentando gli investimenti sul capitale
umano. |
Fonte |
INforegio |
Link |
http://europa.eu.int/comm/regional_policy/newsroom/index_it.htm |
Titolo |
Politica di coesione. Proiezioni della Commissione sul possibile aumento del PIL |
Contenuto |
In un comunicato stampa del 24
maggio 2005, la Commissione ha reso noti i risulltati di alcune
simulazioni, effettuate dai propri Servizi, sul possibile incremento del
PIL dovuto ai programmi finanziati dai fondi europei nel periodo
2007-2013. Secondo quanto illustrato dalla Commissaria per la Politica
regionale, Danuta Hübner, la politica di coesione potrebbe contribuire
concretamente ad incrementare le potenzialità di crescita dell’Unione
europea nel periodo 2007-2013. Le simulazioni effettuate dalla
Commissione indicano infatti che l’incremento del PIL dovuto ai
programmi finanziati dai fondi europei potrebbe raggiungere o
addirittura superare il 10% in quasi tutti gli Stati membri dell’Europa
centrale e orientale che hanno aderito all’Unione nel 2004. |
Fonte |
INforegio |
Link |
http://europa.eu.int/comm/regional_policy/newsroom/index_it.htm |
Titolo |
Prospettive finanziarie 2007-2013. Quadro di negoziazione per il Consiglio europeo |
Contenuto |
E’ disponibile sul sito della Presidenza lussemburghese del Consiglio dell’Unione europea, il documento di compromesso sul cosiddetto “quadro di negoziazione” sulle Prospettive finanziarie per il periodo 2007-2013, destinato ad essere discusso in sede di Consiglio europeo il 16 e 17 giugno 2005. Il documento non fornisce ancora cifre concrete, ma dalle percentuali relative alle voci 1A (Competitività al servizio della crescita e dell’occupazione) e 1B (Coesione al servizio della crescita e dell’occupazione) sembrerebbero possibili dei tagli rispetto alla proposta della Commissione. Inoltre, per i nuovi obiettivi dei Fondi strutturali, il documento prevede una nuova ripartizione tra Convergenza (82%), Competitività e occupazione (15%) e Cooperazione territoriale europea (3%). |
Fonte |
Inforegio |
Link |
http://europa.eu.int/comm/regional_policy/newsroom/index_it.htm |